Visiteremo la casa museo di Venanzo Crocetti, uno degli scultori più rilevanti ma meno conosciuti del '900. «… quel lavoro che amavo veramente sopra ogni altra cosa, quello che produceva in me l’entusiasmo e che a volte si rivelava miracoloso …», così il maestro descriveva la sua passione per la scultura. La fondazione custodisce 171 bronzi, 11 marmi e molteplici gessi e disegni. Avremo inoltre modo, con un permesso speciale, di visitare la sua residenza privata.

Il museo è dotato di parcheggio per cui si può arrivare in macchina. Per chi viene con i mezzi pubblici gli autobus sono i seguenti:  301 da Prati, 223 da Termini, 201 da piazza Mancini, la fermata è s. Godenzo (tornando poi indietro di pochi metri, si vedrà il museo poco prima di arrivare).