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LE IX MUSE: ARDEA

Data
Sabato, 12 Giugno, 2021 - 10:00
Costi
Progetto finanziato dal Municipio IX EUR. La partecipazione è gratuita e su prenotazione.
Indirizzo
Il luogo dell'appuntamento sarà comunicato successivamente


Le IX Muse è il progetto di visite guidate dedicate al IX Municipio Roma Eur per far vivere ai cittadini il territorio come un "museo" all'aperto

Visita guidata alla scoperta del patrimonio archeologico e paesaggistico di Ardea intorno all'antica Rocca

Visita guidata ai siti ubicati intorno alla Rocca di Ardea: il tratto del mura di IV secolo a.C., l'oratorio Cristiano ipogeo, i siti archeologici di Casarinaccio e di Colle della noce, la Chiesa di Santa Marina con il suo Sancta Sanctorum. Ardea è citata da Publio Virgilio Marone nel libro VII dell'Eneide, protagonista delle guerre contro i troiani di Enea e condotta dal proprio mitico Re Turno, ucciso proprio dal capostipite dei Romani; al termine di quella guerra, dalla distruzione mitica di Ardea a causa di un terribile incendio si sarebbe involato un uccello, citato anche da Orazio, ovvero un Airone cenerino il cui nome è proprio "Ardea cinerea". La rocca di Ardea ha costituito in antico, come oggi, il centro della comunità rutula: in età antica come acropoli della città venutasi a creare nell'VIII secolo a.C. dall'unione di molteplici villaggi, mentre in età medievale come abitato fortificato e presidio militare di tutto il circondario. L'antico foro della città di Ardea - su cui affacciava un poderoso tempio di V secolo a.C. dedicato ad Ercole e la basilica di età repubblicana - è stato riportato alla luce addirittura alla metà del Novecento nell'area archeologica di Casarinaccio. Mentre nella vicina area di Colle della Noce furono portate alla luce negli scavi del 1981 le tracce di un villaggio di capanne unitamente ad un secondo grande tempio che fu costruito al di sopra dell'antico abitato anch'esso a partire dal V secolo a.C. In età medievale, la rocca venne presidiata dal Castello, che dal 1564 fu il simbolo del potere della nobile famiglia Cesarini, signora di Genzano, mentre invece nella sottostante vallata si conservano le conce, ricavate da antichi ambienti funerari, e la chiesa di Santa Marina contenente un Sancta Sanctorum, costituito da un antico ambiente funerario romano, che presenta tracce di un vero e proprio palinsesto pittorico altomedievale. L'oratorio Cristiano ipogeo costituisce l'ennesima meraviglia del patrimonio culturale della comunità rutula: si tratta di un'antica tomba romana riconvertita in ambiente di culto medievale impreziosito da magnifici affresch risalenti al XII secolo d.C.


Informazioni tecniche:

Lunghezza: 2 km
Durata: 3 ore

Le IX Muse:

In questo percorso saranno inserite Archeologia, Storia e Storia dell'arte.



 PRENOTA 

 

Note
Progetto finanziato dal Municipio IX EUR. Visita guidata con un numero limitato di partecipanti (uso del distanziamento e dei sistemi di radio amplificazione sanificati).

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