SIMBOLISMO E MASSONERIA AL COPPEDE'
I massoni sono detti anche “figli della luce” intesa come “luce della conoscenza”, strumento indispensabile per accedere alle verità nascoste. “Massoneria è ricerca della luce” scrisse nel XIX sec. Albert Pike, considerato papa della massoneria. Il grande e insolito lampadario di ingresso al quartiere Coppedè ci “illumina” e ci invita ad entrare. Ma già sull’arco di accesso è rappresentata una coppa che richiama quella del Santo Graal e colonne, torrette, figure apotropaiche che hanno lo scopo di allontanare il maligno, rimandano alla Torre di Babele, al Tempio di Salomone e all’Ordine dei Muratori e degli Scalpellini. Sui palazzi, le ville e la fontana di Piazza Mincio, Coppedè dissemina simboli esoterici che si rifanno alla storia della massoneria antica, una storia ancora sospesa tra leggenda e verità storica.